La pandemia vista da chi vive in barca, tra peripezie burocratiche e avventurose navigazioni, affrontate con il profondo legame dei due protagonisti. Approdi da sogno lungo più di tremila miglia sotto la chiglia (seimila chilometri), tra Italia, Grecia, Albania, Montenegro, Croazia e Slovenia. Baie e porticcioli dove Denecia era quasi sempre l’unica barca a seguito dei lockdown.
"Libro unico che racconta la pandemia dalla barca, tassello fondamentale per analizzare gli accadimenti. È un libro che fa arrabbiare, questa la verità, perché si pensa che per vivere in barca devi essere ricco e, invece, Roberto e Michele si sudano ogni miglia nautica che fanno. Non hanno privilegi se non quello della libertà. Fa arrabbiare questo libro che pone in discussione ogni nostra scelta. Perché prima della pandemia era un sognare ad occhi aperti, ora durante la pandemia, sembra essere l’unica forma possibile di sopravvivenza morale e ontologica: abitare il sogno".
Sergio Nazzaro