Roberto Soldatini
Roberto Soldatini navigatore, ex solitario, alterna mesi di navigazione e mesi in cui sverna in una barca a vela
Suo compagno di viaggio è un violoncello del Settecento, Stradi , che trasforma la pancia della sua barca in una cassa armonica della cassa armonica. RobertoSoldatini è il sito ufficiale del direttore d'orchestra, violoncellista e scrittore che al giro di boa dei cinquant' anni ha deciso di liberarsi di quei sassi dalle tasche che gli impedivano di fare un salto e di lanciarsi di bolina verso una nuova dimensione.
Per fare il salto vive da tredici anni nella sua unica dimora, un Moody 44, liberandosi di tutti gli orpelli che appesantiscono la vita, alla ricerca dell'essenziale, di se stesso e dell'armonia.
" Fuori dalle prigioni invisibili "
è il modus vivendi di Roberto Soldatini violoncellista che osserva da fuori la "società del preservativo", come la definisce anche nei suoi libri dove "ormai nessuno vuole rischiare più niente, vivendo nell’illusione di poter ‘assicurare’ la propria esistenza contro ogni rischio e di vivere in un’area protetta, dove l’unico vero rischio è quello di non voler correre nessun rischio.."
Nella sua singolare scelta di vita è stato il primo italiano a prendere la residenza in una barca, e ha scelto di farlo nella città che più di ogni altra gli ha ispirato quell'armonia che gli ricorda la Grecia: la città di Napoli.
Ma Soldatini è anche il primo ad ever preso residenza in una barca a vela a Venezia in 1600 anni dalla fondazione della Serenissima, attualmente residente nel bellissimo porto di Trani.
Roberto Soldatini ha la cattedra di violoncello al conservatorio di musica a Bari, dove ha trasferito la sua ultima residenza da tre anni, e ha scritto sette libri che parlano di mare, di osmosi tra navigatori, di libertà. Vincitore di due premi letterari.